EVENTI A CASCIA

Festa di santo Antonio Abate (17 Gennaio)

La tradizionale festa di Santo Antonio si rinnova al’insegna dell’asta delle agnelle e la benedizione degli animali e del raccolto. La giornata termina con la sfilata degli animali per le vie del Paese. Un appuntamento ricco di folklore e tradizione assolutamente da non perdere.

Rassegna Interregionale delle Pasquarelle (solitamente la domenica dopo la festa di Santo Antonio)

Numerosi gruppi folcloristici, provenienti da tutto il Centro Italia, si ritrovano sul viale della Basilica di S. Rita, per dar vita alla Rassegna Interregionale delle Pasquarelle, i tanto amati canti popolari che annunciano la nascita di Gesù e augurano un buon anno.

Periodo Pasquale

La processione si svolge la sera di Venerdì Santo alle ore 21:30 nel caratteristico centro storico. Il misticismo affonda in profondità le sue radici nel territorio Casciano. Questa zona montuosa gelosa delle sue tradizione ma aperta a chi vuole scoprirle e capire lo stile di vita di una popolazione legata alle sue secolari lotte con un aspra natura, trova nella Settimana Santa una culla ed un ricettacolo di una devozione autentica e perenne.

La processione del Venerdì Santo diventa il luogo di una memoria collettiva per quattro chilometri una lunghissima catena processionaria, alla luce di torce, ammutolisce nel rievocare la Passione di Cristo: il grido lamentoso di uomini e donne, che all’unisono intonano il “Miserere”, e lo strisciare impietoso delle catene, che i Penitenzieri legano ai piedi nudi, sono gli unici squarci sonori di una notte carica di misteri. Le stazioni della Via Crucis, dipinte sugli stendardi, si drammatizzano in una sacra rappresentazione che replicano gli eventi accaduti 2000 anni fa. La bara del Cristo morto trasportata a spalla, chiude la lunga fila dei penitenzieri, anonimi espiatori, che nascondono il loro corpo e il loro volto sotto una veste e un cappuccio nero quasi a volersi confondere con le tenebre della notte e sotto il peso della croce.

La Novena - Maggio

Dal 12 al 20 Maggio tutti gli anni si volge la solenne Novena che vede partecipare le varie parrocchie delle Diocesi di Spoleto-Norcia arrivando fino alle provincie di Terni e Rieti. E’ una occasione di conversione e profonda fede. All’arrivo a Cascia la Celebrazione penitenziale aiuta tutti a riscoprire il valore della Confessione seguendo il percorso della penitenzieria. D’obbligo la visita al Monastero che fa riflettere sulle scelte fondamentali di Rita ripercorrendo i luoghi da lei abitati per quaranta anni. La celebrazione Eucaristica presieduta da uno dei parroci dei paesi invitati per quel giorno è poi spesso animata coi canti e le lettura dai pellegrini intervenuti. Infine il tanto atteso omaggio a Santa Rita passando accanto all’urna, unica occasione durante l’anno per accedere a questo luogo sacro.

La Processione dello Stendardo (si celebra la domenica antecedente la Festa di Santa Rita)

La Processione dello Stendardo è un appuntamento con la storia e la tradizione. Si tratta di una processione istituita nel 1731 con la quale la cittadinanza di Cascia si affidava alla processione della sua Santa. Ė un atto di ringraziamento per lo scampato pericolo al disastroso terremoto dei primi del 1700, e una richiesta di protezione a tutti i santi per questa terra. Si celebra generalmente la domenica antecedente la Festa di Santa Rita alle ore 21:00. Gli abitanti di Cascia insieme ai pellegrini, sfilano nelle strade della cittadina cantando lungo tutto il percorso le litanie dei santi e portando l’antico stendardo del 1614, che raffigura l’ingresso di Santa Rita in monastero accompagnata dai tre protettori: S. Giovanni Battista, S. Agostino e S. Nicola da Tolentino.

Festa di Santa Rita 21 e 22 Maggio

21 Maggio

Riconoscimento Internazionale Santa Rita Premio dedicato ad alcune donne che si sono distinte per la loro opera di donne ritiane, ossia per aver contribuito a portare il dialogo e la pace ai nostri giorni mostrando valori come perdono, pace, solidarietà fede e amore.

Transito di Santa Rita E’ uno dei momenti più toccanti e ricorda la morte di Rita.

Fiaccola Ogni anno Cascia rivive la tradizione della sera in cui furono in tanti, ad accorrere al monastero per accompagnare Rita nel suo ritorno al Padre. Migliaia di fiammelle accese creano uno spettacolo unico, mentre un atleta giunge con la fiaccola sul sagrato della Basilica. La fiaccola viene così consegnata al rappresentante della Città gemellata con Cascia, che accende il tripode votivo.

 22 Maggio

Corteo Storico Si tratta della rievocazione in costume della vita di Rita e della gente del suo tempo. Parte da Roccaporena (Paese natale di Santa Rita) ed arriva fino a Cascia. Da sottolineare la minuzia con cui sono fatti gli abiti dei figuranti che rappresentano fedelmente le vesti del tempo nelle varie fasi di vita della Santa.

Pontificale Solenne Celebrazione liturgica in onore di Santa Rita.

Benedizione delle rose E’ uno dei momenti più emozionanti della festa, i fedeli alzano verso il cielo le rose, quasi a voler raccogliere quanta più grazia possibile dalla benedizione.

Festa delle Rose e delle Rite (Ultima Domenica di Giugno)

La festa della Rosa, il fiore simbolo di Rita e del suo paese natio, è tutta improntata ad una intensa meditazione. Per vivere appieno il significato della manifestazione occorre incontrarsi la sera prima per poter partecipare al percorso di preghiera , un rito collettivo sulle tracce della Via Crucis, che si snoda tutto all’interno del piccolo e suggestivo centro. Nel pieno della notte ci si muove partendo dal Santuario alla luce delle sole torce e le tappe sono scandite da meditazioni sui grandi eventi dell’anima, sul percorso spirituale dell’uomo a partire dal battesimo, sul mistero eucaristico con la distribuzione a tutti i presenti di pani benedetti. Un’attenzione particolare è data alle donne di nome Rita, per le quali è previsto un vero e proprio raduno: a ciascuna Rita viene donata una rosa ed una pergamena a ricordo della giornata.

Aestivum – Mostra Mercato del Tartufo Estivo e delle Rosa (Primo fine settimana di Agosto)

Kermesse gastronomica dedicata al Tartufo Estivo (comunemente chiamato “scorzone”) a alla Rosa Canina.

Oltre a numerosi espositori di tartufo, nel centro storico sono allestiti stand per la vendita di prodotti tipici del territorio, il tutto arricchito da degustazioni e laboratori.

Agosto Casciano

Per tutto il mese di Agosto serate danzanti e una serie di iniziative allieteranno il soggiorno di tutti coloro che decideranno di passare le proprie vacanze estive a Cascia. Da non perdere il 19 di Agosto il Palio delle Frazioni una vera e propria sfida all’ultimo “fornello”! Fojata, zuppa di orzo e fagioli borlotti, cicerchia e salsicce, minestra di ceci e patate, zuppa contadina con bocconcini di agnello, patate in umido con spuntature di maiale, baccalà agrodolce, uova in trippa alla “carlona” e coratella di agnello sono alcuni dei piatti oggetto della sfida. Ricette che saranno giudicate da un’apposita giuria, composta da esperti del settore, per nominare il vincitore assoluto che avrà l’onore di poter detenere per un anno il palio, un’artistica riproduzione lignea dello stemma del Comune di Cascia (L’appuntamento per assistere alla gara e degustare i piatti preparati è alle ore 21.00 in piazza San Francesco)

Festa della Madonna Addolorata (Terza domenica di Settembre)

Un appuntamento molto sentito dai Casciani, forse anche perché da questi organizzata: ogni, anno, infatti, il parroco di Cascia, sorteggia i nomi di 12 donne e 12 uomini, i cosiddetti Santesi, responsabili dell’organizzazione della festa. La Domenica si apre con il tradizionale concerto di campane a cui fa seguito, alle 11,30 la Santa Messa celebrata nella collegiata di Santa Maria. Solitamente ricco di musica anche il pomeriggio di domenica con lo spettacolo del gruppo Tamburini di Cascia e quello dalla Filarmonica Giovanni e Donato da Cascia che, sotto la guida Maestro Montani, proporrà, come di consueto, un repertorio allegro e festoso. Alle ore 18 l’ultimo appuntamento religioso con la Santa Messa e la processione che sfilerà per le vie di Cascia, trasportando il simulacro della Vergine Addolorata. A partire dalle ore 21:00 festa in piazza. A chiudere la manifestazione, il consueto spettacolo pirotecnico.

Mostra Mercato dello Zafferano Purissimo di Cascia (ultimo fine settimana di Ottobre/Primo di Novembre)

Mostra Mercato, con lo scopo di far conoscere questa spezia presente nel territorio sin dal periodo medievale, ma la cui coltivazione è stata ripresa da pochi anni. Gli attuali produttori, come i loro predecessori, per tutelare e ripotenziare questa coltura si sono costituiti nell’Associazione di Produttori dello “Zafferano di Cascia –Zafferano Purissimo dell’Umbria”, che si propone di difendere e salvaguardarne la tipicità ed i tratti caratteristici. La Mostra Mercato si svolge nel periodo immediatamente successivo alla fioritura della pianta che si compie al massimo in tre settimane; la raccolta è realizzata rigorosamente a mano nelle prime ore del giorno, prima che i fiori si aprano, per permettere di mantenerne pulite le parti pregiate, limitate agli stimmi e ai pistilli; parti che verranno poi tostate per circa 20 minuti, fino a quando lo stimma compresso tra le dita comincia a polverizzarsi. Una curiosità: per ottenere un grammo di stimmi occorrono quasi 200 fiori! Durante la manifestazione, oltre visitare lo Zafferano in vetrina in stands espositivi, molti sono gli appuntamenti previsti per conoscere le molteplici utilizzazioni della pregiata spezia. Dallo Zafferano in Mostra ed in Biblioteca per indagare sui molti testi, documenti e manoscritti, con argomento lo zaffarame di Cascia; allo Zafferano in Tavola con la possibilità di degustare pietanze antiche o reinterpretate, tinte di giallo da questo ingrediente, fino allo Zafferano in campo, attraverso escursioni guidate per visitare le aziende produttrici di zafferano ed i campi coltivati.

IX Rassegna dei Presepi di Cascia (dal 08 Dicembre fino a metà Gennaio)

Presepi di tutti i tipi e dimensioni, che si snodano tra chiese, cantine e luoghi caratteristici del centro storico della città di Santa Rita. Presepi tradizionali, fatti con l’uncinetto, con il ghiaccio, con la pasta, con il pane, con il vetro, con la stoffa o all’interno di cesti di vimini o di vasche piene d’acqua. Grazie al lavoro di privati cittadini, delle scuole, dei centri anziani, degli artisti, ma soprattutto dell’associazione “Amici del Presepe Fabio Carbonari” e del MOICA Cascia ha voluto inviare un bel segnale di amore e di pace attraverso il presepe.

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